Giovedì 28 novembre alle ore 21.30 per la rassegna documentari al Nuovo Teatro delle Commedie sarà proiettato “My Private Zoo” di Gianni Sirch e Ferruccio Goia, un documentario girato interamente in Sudafrica che vuole testimoniare la condizione post apartheid di questa nazione, vista attraverso gli occhi di Anele, un artista disoccupato che ama vivere nella sua dimensione appartata e visionaria. Lentamente scopriremo il suo mondo, le sue amicizie, la sua passione per la fotografia, mentre sul fondo corre la vita caotica di una township sudafricana. Qui la memoria dell’apartheid è ancora una ferita aperta che trascina molti aspetti irrisolti del passato anche nel presente. Anele, silenzioso guardiano di quelle memorie, non ha mai smesso di documentare la vita della township, testimoniando le lotte così come l’orgogliosa difesa delle proprie radici culturali.
I due registi volevano affrontare il tema della condizione post apartheid in Sudafrica, lasciando che a parlare fossero gli abitanti stessi di una township sudafricana. “Seguire la quotidianità di Anele, adottare la sua prospettiva umana ed esistenziale, ci ha naturalmente orientati verso la scelta del bianco e nero, che identifica non soltanto lo sguardo del nostro protagonista (lui stesso fotografo bianco-nerista) ma corrisponde anche alla memoria visiva dell’apartheid, storicamente affidata ai reportages della fotografia militante così come alle ricerche di molti artisti sudafricani contemporanei”.
Gianni Sirch e Ferruccio Goia hanno iniziato la loro collaborazione artistica nel 2009 realizzando il documentario “Ndebele: Patterns of Identity”, incentrato sulla cultura murale tradizionale del popolo sudafricano Ndebele. L’integrazione tra i rispettivi ambiti di appartenenza, l’arte contemporanea di Gianni Sirch e l’antropologia visuale nel caso di Ferruccio Goia, ha portato i due autori a sviluppare un approccio che unisce creatività e rigore metodologico applicati ai temi complessi delle marginalità sociali e dei nuovi ibridismi culturali.
Ingresso ad offerta libera.