Alice

Regia e Testo di Francesco Cortoni con Elisabetta Raimondi, Alessia Cespuglio, Silva Lemmi, Carlo Salvador, Federico Raffaelli, Marco Fiorentini, Matteo Ceccantini.
Con il Sostegno di Ministero della Cultura, di Regione Toscana e Comune di Livorno
Pilar Ternera/NTC

Il nostro “Alice” vuol essere un viaggio letteralmente ad occhi aperti dove le scene si presentano e arrivano agli spettatori come i sogni agli addormentati.

Alice nasce all’interno di un processo di rigenerazione e creazione urbana nella città di Livorno all’interno del vecchio Silos Granari affacciato sul porto. Durante il lockdown la compagnia ha lavorato intensamente a questa versione site-specific proprio per riscoprire e riappropriarsi attraverso l’opera di un nuovo spazio pubblico e del vivere collettivo fortemente condizionato dal periodo pandemico. Ne è nato uno spettacolo con una visione aperta e circolare dove le partiture e le azioni degli attori si plasmavano allo spazio in cui era calato. La nuova versione teatrale tiene conto di questo primo allestimento mantenendone le improvvisazioni e l’atmosfera ma per forza di cose si è modificata in una visione frontale con un nuovo disegno luci che concorre a mantenere e ad amplificare l’esperienza di visione dello spettacolo.

Sinossi

Alice da oltre un secolo dalla sua prima comparsa conserva intatta tutta la sua freschezza incantando intere generazioni di giovani, ma anche di adulti, che nel suo mondo meraviglioso scoprono giochi linguistici, entusiasmanti trucchi psicologici, situazioni impossibili che mettono in discussione la realtà e svelano l’irresistibile fascino dell’assurdo. Mentre Alice precipita nella tana del coniglio è d’obbligo per chi la vuol seguire sospendere l’incredulità e riscoprire, con occhi che sanno guardare al di là del consueto, il gusto del gioco e della sua forza sovversiva per aderire totalmente al sogno e agli incontri fantastici che ci aspettano.
La sorpresa e l’inaspettato sono alla base delle costruzioni sceniche e dei giochi teatrali e gli attori, i costumi, le luci e le scenografie vogliono concorrere a determinare illusioni e distorsioni del reale per invitare lo spettatore ad aderire al viaggio di Alice ed essere con lei in questa avventura per tentare di realizzare uno spettacolo non solo da vedere ma soprattutto da vivere.

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