
Un laboratorio aperto a chiunque abbia voglia di mettersi in gioco, di confrontarsi con sé stesso, con gli altri e con un pubblico.
Il percorso non è solo uno spazio di apprendimento tecnico, ma soprattutto un luogo di ricerca collettiva, dove allenamento attoriale, pratiche di improvvisazione e studio dei testi si intrecciano con la possibilità di scrivere e costruire drammaturgie originali nate dai partecipanti.
Negli anni abbiamo attraversato i grandi classici – da Pirandello a Shakespeare, da Boccaccio a Brecht – ma anche testi inediti e visioni nuove, cercando sempre di conservare l’intimità dell’autore e allo stesso tempo di aprire spazi di libertà creativa.
Il lavoro è guidato da più insegnanti con competenze differenti: un approccio plurale che permette di sperimentare metodi, linguaggi e pratiche diverse.
L’obiettivo non è trasmettere regole rigide, ma liberare energie, aprire prospettive, generare incontri e immaginari.
Un laboratorio come esperienza in fieri, che nasce dal gruppo e si rinnova ogni volta.
CREPUSCOLI
La notte è una porta. Si apre e ci conduce in un’altra dimensione, dove visibile e invisibile si scambiano di posto. Così è il teatro: uno spazio da attraversare, in cui la realtà si piega e diventa altro.
Il crepuscolo non è solo un’ora del giorno, ma uno stato d’animo: il momento in cui le cose cambiano pelle, dove il non detto pesa più delle parole e la luce serve a nascondere tanto quanto a rivelare. È il tempo dei vespri, quando la giornata si chiude e lo sguardo si fa più lucido, e dell’ironia che incrina le certezze.
Seguiremo i testi di Pinter, Tardieu, Pommerat, Izzo e altri, e i nostri crepuscoli personali, per costruire scene dove ogni gesto, ogni pausa, ogni sguardo apre un varco. Sei insegnanti guideranno i partecipanti in un percorso in fieri, componendo un mosaico di drammaturgie e visioni sceniche.
Un cantiere di ombre e rivelazioni, dove l’oscurità non è assenza, ma materia viva da abitare insieme.
Orario:
mercoledì ore 21 00 – 23 00
Insegnanti e temi:
• Matteo Ceccantini – Fondazione del gruppo e tecniche immaginative: costruire coesione e attivare un immaginario condiviso attraverso pratiche creative e visionarie.
• Silvia Lemmi – La voce e l’ombra: dizione, ritmo, timbro; la voce come strumento di identità, consapevolezza e presenza scenica, capace di rivelare o nascondere.
• Lara Gallo – Il mistero dell’ironia: l’assurdo, il paradosso e il grottesco come chiavi per scardinare il reale e aprire varchi inattesi.
• Davide Niccolini – Tecnica attoriale: precisione, ascolto, presenza; il corpo come soglia tra visibile e invisibile.
• Leonardo Ceccanti – Drammaturgia del presente: micro-scritture e visioni di una nuova generazione per raccontare l’ambiguità e le zone d’ombra del nostro tempo.
• Francesco Cortoni – Visioni sceniche: composizione di spazi, luci e immagini per dare forma alla messa in scena finale del laboratorio.
La partecipazione al corso è gratuita, è richiesto soltanto il pagamento dell’iscrizione di 20 €
Compila qui la scheda di iscrizione