Venerdì 16 ottobre, ore 22.30, Niko & the Agency in concerto al Nuovo Teatro delle Commedie. Nicola Vukic presenta il suo ultimo disco “The end of happiness party”. Lo abbiamo intervistato, in attesa della serata.
Nome: Niko & The Agency.
Chi è The Agency: gli artisti che hanno collaborato al disco. In antropologia è il colonizzatore in Africa che impone un cestino per le bucce di banana all’africano. Questo lo prende, lo rigira e ci suona il suo tamtam.
Età: ce ne ho svariate. 36 anni.
Chi sei: un vampiro. Scherzo. In realtà ho 23 personalità. 23 è un numero a me caro che mi ha sempre trovato in diverse circostanze. Basicamente è il buco nero dove affonda anche la luce dei laser.
Cosa fai al NTC: propongo, che non vuol dire impongo a legnate, cantando in arabo, senegallese, nigeriano, zingaro, tunisino, inglese e francese, una Livorno originale, cioè archetipica, cioè accogliente di comunità, genti e religioni di tutto il mondo (quasi).
Un ricordo divertente successo durante le registrazione del disco: Tutto. L’assetto da chirurgo di Daniele Catalucci: viene, saluta, apre il basso, si siede, esegue, saluta, e parte.
Una cosa imbarazzante successa durante un concerto: agli esordi, Shangai, dove conobbi Niki La Rosa. Su un palco in una campo da pallacanestro, vedo dal fondo un uomo con bastone camminare lentamente verso la scena. Sale i gradini con i suoi 94 anni, mi tocca sulla spalla e dice: puoi smettere?
Da cosa trai ispirazione per le tue canzoni: dalle bimbe.
Se tu fossi un animale quale saresti: io sono un animale.
Il regalo più bello che vorresti ricevere per il compleanno: una ketana per tagliarci le cipolle.
In che artista ti vorresti reincarnare: nessuno, anzi, Simone Martini o Italo Calvino.
Cosa c’è scritto alla voce professione nella tua carta d’identità: pittore.
Ingresso 6 euro. Prevendita online su www.nuovoteatrodellecommedie.it.
#ENJOY!